apparecchio-fisso-puliziaapparecchio-fisso-pulizia Con l’apparecchio fisso l’igiene orale diventa una pratica molto più complicata a causa dei bracket, delle bande e dei fili metallici che ricoprono i denti, per questo vi consigliamo 4 strumenti che non devono mancare per provvedere nel migliore dei modi alla pulizia orale, durante tutto il periodo del trattamento ortodontico. Spazzolare i denti dopo ogni pasto, facendo attenzione a pulire sotto e sopra l’apparecchio e la superficie occlusale, ma anche la lingua, sono tutti possibili accorgimenti da utilizzare per mantenere la salute dei propri denti, contribuendo ad ottimizzare, inoltre, la terapia di ortodonzia fissa. Per tenere pulito l’apparecchio ortodontico fisso è necessario dotarsi di particolari strumenti e,nello specifico, ne consigliamo 4 da utilizzare durante tutto il periodo della cura: lo spazzolino ortodontico, il filo interdentale, lo scovolino e la compressa rivelatrice di placca.

  1. Spazzolino ortodontico: è opportuno prediligere questo tipo di spazzolino perchè si adatta maggiormente alle sporgenze degli attacchi ortodontici. Questo perchè le setole della parte esterna della testina risultano più rialzate rispetto a quelle centrali e permettono, in questo modo, di pulire con facilità le stelline applicate sui denti. E’ necessario spazzolare la bocca partendo dalla parte esterna dei denti facendo particolare attenzione a pulire bene lungo la linea gengivale, perchè è qui che si accumula maggiormente la placca; in un secondo momento si passa alla superficie interna dei denti muovendo lo spazzolino dall’alto verso il basso, per poi passare alla pulizia della superficie masticatoria.
  2. Filo interdentale: anche se in un primo momento l’utilizzo del filo per chi ha l’apparecchio fisso può risultare difficile,  rimane comunque uno strumento molto efficace. Con un apparecchio ortodontico è opportuno prendere una parte di filo molto lungo per infilarlo agevolmente tra gli attacchi metallici, avvolgere il dente e muovere il filo dall’alto in basso cercando di rimuovere il più possibile la placca dentale è il movimento corretto per mantenere pulita la superficie dentale.
  3. Scovolino: non sostituisce il normale spazzolino, ma aiuta a togliere nel migliore dei modi lo sporco presente tra le fessure tra i denti e gli interstizi dell’apparecchio. Utilizzato prima dello spazzolino per dare la possibilità al floro e agli agenti sbiancanti del dentifricio di agire e raggiungere i punti più nascosti della bocca. Il movimento dello scovolino tra gli spazi interdentali deve essere orizzontale ovvero dalla parte anteriore a quella posteriore e in modo delicato per evitare di danneggiare il tessuto gengivale.
  4. Compressa rivelatrice di placca: queste particolari pastiglie si sciolgono in bocca e con l’aiuto della lingua vanno passate su tutta l’arcata dentale, dopo pochi secondi, grazie all’eritrosina di cui sono composte, i denti cambiano colore, diventano rossi, nei punti in cui è presente la placca, permettendo quindi di individuarla con facilità. Solitamente è consigliabile usare queste pastiglie dopo aver lavato i denti proprio per garantire, così, una perfetta igiene orale durante i trattamenti di ortodonzia.

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