I disturbi dentali in gravidanza sono davvero comuni a molte future mamme questo è dovuto, principalmente, al fatto che i nove mesi di gestazione sono un momento molto particolare per una donna che deve prepararsi psicologicamente e soprattutto fisicamente al cambiamento. In questi mesi infatti, gli ormoni provocano in maniera esponenziale molte alterazioni fisiologiche che possono incidere, negativamente, anche sulla salute della bocca provocando, così, diverse tipologie di patologie odontoiatriche. In più della metà dei casi  si registrano, in generale, 4 disturbi dentali più comuni dovuti ad un aumento di estradiolo e progesterone che permettono ai batteri di proliferare, provocando infiammazioni delle gengive e non solo.

Elenchiamo i 4 disturbi dentali che il 60-70% delle gestanti sembra riscontrare.

  1. Gengivite gravidica Si presenta dal secondo, terzo mese di gravidanza per poi scomparire dopo pochi mesi dal parto. In questi casi è possibile riscontrare un arrossamento delle gengive, che tendono a gonfiarsi e, nei casi più gravi, il gonfiore si trasforma in edema o va a sfociare in un fastidioso sanguinamento durante la quotidiana igiene orale.
  2. Granuloma da gravidanza Chiamato tecnicamente granuloma piogenico, questo è un disturbo che provoca, normalmente, intorno al sesto mese, leggeri fastidi dovuti alla formazione di piccoli granuli di colore rosso sulla parete gengivale, irritandole. Questo disturbo sembra essere provocato da un aumento della dilatazione dei vasi sanguigni che porta ad una corretta crescita del feto, ma anche ad un gonfiore gengivale.
  3. Erosione dentale Le nausee e i conati di vomito tipici dei primi tre mesi della gravidanza corrodono lo smalto della superficie dentale, soprattutto nella parte più interna della bocca. L’elevata acidità delle emissioni gastriche attaccano lo smalto consumandolo portando, così, i denti ad indebolirsi.
  4. Sensibilità dentale Durante la gravidanza gli ormoni progestinici influenzano in maniera notevole il sistema immunitario indebolendolo a tal punto da esporre le gengive ad una importante infezione batterica capace di compromettere, in maniera sostanziale, la mobilità degli elementi dentari. Uno dei primissimi sintomi di questo disturbo è la sensibilità dentale, col tempo, questa può trasformarsi intaccando l’osso mandibolare responsabile di trattenere saldi i denti.
  5. Carie dentali La gravidanza, inoltre, altera lo stato delle mucose della bocca generando anche una diversa composizione della saliva che può diventare, a seconda dei casi, più o meno acida. In questo modo l’eccessiva acidità porta ai batteri responsabili delle carie ad attaccare i denti.

Per evitare che queste patologie colpiscano le neo-mamme è necessaria una adeguata prevenzioneDurante la gravidanza, la paura del dentista, si fa ancor più grande perchè si pensa, sbagliando,  che le cure odontoiatriche possano compromettere anche la salute del piccolo, ma questo oltre a non essere vero può, in alcuni casi, essere controproducente. Alcuni studi, infatti, hanno dimostrato come negli ultimi anni si sia riscontrata una correlazione tra parti prematuri e problemi alle gengive durante i nove mesi di gestazione. Secondo gli esperti,  questa condizione patologica potrebbe determinare una eccessiva quantità di prostaglandine nell’organismo che può dar vita ad una importante attività biologica, capace di incidere anche sul travaglio. In questi casi, la parola d’ordine è prevenzione provvedendo durante le prime 35 settimane di gestazione ad una pulizia dentale professionale oltre che ad una accurata igiene orale quotidiana per una buona  salute sia del feto che della mamma. Per tutte le informazioni su quali cure siano possibili durante la gravidanza chiama i nostri esperti che sapranno darti i consigli giusti per provvedere nel migliore dei modi alla tua salute dentale.

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